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Quante volte hai pensato di sistemare qualcosa nella tua casa, ma poi hai lasciato perdere per paura della spesa? È utile sapere che ci sono finanziamenti e rimborsi che possono venirti incontro.
Supponiamo che il riscaldamento condominiale funzioni, ma molto calore si perda a causa delle vecchie finestre che chiudono male. Cambiando le finestre e gli infisi è tuo diritto avere una detrazione del 65% sulle nuove! Oppure: abiti su una casa di ringhiera e dalla porta d’ingresso passa l’aria fredda dell’esterno? Puoi usufruire sempre dello stesso incentivo per comprare un portone che isoli l’ingresso dal freddo.
Basta inviare all’ENEA, entro 90 giorni dalla fine dei lavori, i documenti relativi agli interventi effettuati. Questi documenti devono venire emessi da chi ha eseguito i lavori, non sono invece ammesse autodichiarazioni del proprietario dell’appartamento.
Si può anche correggere la comunicazione, inviandone una nuova che annulli e sostituisca la precedente. Bisogna allegare di nuovo anche l’attestato di qualificazione energetica, se era richiesto, il tutto entro il termine di presentazione della dichiarazione dei redditi nella quale la spesa può essere portata in detrazione. Questo bonus del 65% non può essere cumulato con altri contributi comunitari, regionali o locali. Quindi bisogna prima di tutto considerare quale ti conviene di più. Per qualsiasi dubbio puoi chiederci una consulenza: i nostri tecnici sono aggiornati su tutte queste pratiche e possono aiutarti a usufruirne.

Abiti in una casa di ringhiera di Milano? O in un signorile palazzo costruito negli anni ’40 e sopravvissuto alla guerra? Sicuramente allora apprezzi le vecchie e spesse mura, che tanto ti isolano dai rumori degli altri inquilini, il tuo cortile interno che da un tocco di verde e il tuo balcone… ma forse ami meno il vecchio ascensore o la sua assenza, la vecchia caldaia e il vecchio bagno.
Adesso che è diventata permanente l’aliquota Iva al 10% sui lavori di miglioramento per queste abitazioni, forse è il caso di provare a farsi fare un preventivo Sono compresi ascensori e montacarichi; infissi esterni e interni, caldaie; video citofoni, impianti di aria condizionata, bagni, impianti di sicurezza e altro. Il provvedimento non riguarda solo i lavori di installazione, ma anche l’acquisto dei materiali come caldaie e impianti di vario genere. Sono escluse però le materie prime.

Per ottenere l’iva al 10% invece che al 20% non serve nessun adempimento come spedire documenti o compilare moduli complicati. Basta recarsi a comprare il materiale, l’aliquota agevolata verrà praticata sia ai privati che all’impresa che eseguirà il lavoro.

A quanti di noi piacerebbe ristrutturare l’appartamento acquistato? Capita di acquistare un appartamento e dopo qualche anno, vivendoci, di accorgersi di alcuni problemi funzionali. Oppure semplicemente ci piacerebbe dargli un aspetto più moderno e nuovo per farci sentire soddisfatti della nostra casa, non rinunciamoci!
Se finora hai ricevuto preventivi troppo alti e hai già il mutuo da pagare, non devi per forza attendere tempi migliori, forse c’è una soluzione.
Con la legge di stabilità 2016 (legge n. 208 del 28 dicembre 2015) sono state prorogate fino al 31 dicembre 2016 sia la detrazione fiscale del 65% per gli interventi di efficientamento energetico e di adeguamento antisismico degli edifici, sia la detrazione del 50% per le ristrutturazioni edilizie(confermando il limite massimo di spesa di 96.000euro per unità immobiliare.)
E’ prorogato fino al 31 dicembre 2016 anche il Bonus Mobili, cioè la detrazione del 50% su una spesa massima di 10mila euro per l’acquisto di mobili.